Come essere più creativi al lavoro
venerdì 10 giugno 2022
Sono sempre più diffuse le ricerche che mostrano come la creatività al lavoro abbia un impatto positivo sia per il dipendente che per il datore di lavoro. Ecco 3 modi per essere più creativi nella nostra attività lavorativa.
Se stai cercando di farti venire una nuova idea, non aspettarti che arrivi in un momento preciso. Fai invece un passo indietro e realizza che la creatività è un processo che comprende diverse fasi. La prima di queste, dice lo psicologo Scott Barry Kaufman, è la preparazione: alimentare il cervello con le necessarie informazioni. La seconda è l'incubazione: quando "smetti di pensare coscientemente al problema che stai cercando di risolvere" e "lasci spaziare la tua mente". Nella terza fase, l'illuminazione, l'idea ti colpisce... ma c'è una quarta fase, la verifica, in cui all'idea viene data la forma più adatta per essere presentata in pubblico.
Sarah Stein Greenberg, executive director della facoltà di design alla Stanford University, condivide alcuni suggerimenti relativi alla fase di preparazione. Il primo è approcciare il problema con curiosità e interesse, per "diventare quanto più bravi è possibile a imparare rapidamente, a stabilire le giuste connessioni e a rispondere alle nuove informazioni sapendo improvvisare lungo il percorso ". Il secondo sta nel passare più tempo ad ascoltare i clienti, i colleghi e i mentori, chiedendoti perché le cose vengono fatte in un certo modo. Il terzo passo è liberare ed espandere la mente, stimolandola attraverso musei e libri. Infine, i leader aziendali possono essere d’aiuto, incoraggiando i loro team ad essere più liberi e a separare la generazione delle idee dalla loro valutazione.
La fase di incubazione, passiva, è importante quanto quella attiva della preparazione. La rivista Wired ritiene che un ottimo modo per spaziare con la mente sia quello di liberare il proprio corpo. Fare lunghe passeggiate, ad esempio, come Charles Dickens. La rivista cita anche uno studio della New York University, che evidenzia quanto la creatività degli studenti a cui è stato permesso di camminare liberamente sia superiore a quella di coloro che hanno rispettato un percorso prestabilito. Un'altra tecnica un po’ più mirata è quella di ritagliare del tempo della giornata per mettere su carta i propri pensieri senza filtri. Il produttore Gavin Purcell raccomanda di scrivere tre lunghe pagine a mano su qualsiasi cosa ci venga in mente, con o senza spunti.