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UniCredit in pool con Bnl-Bnp Paribas, Banca Mps, Cdp, Mcc e Banco di Desio guida la nuova fase di espansione e rilancio di Piazza Italia: nasce un nuovo polo del Made in Italy con oltre 1.000 assunzioni e una Filiera più Sostenibile

UniCredit in pool con Bnl-Bnp Paribas, Banca Mps, Cdp, Mcc e Banco di Desio guida la nuova fase di espansione e rilancio di Piazza Italia: nasce un nuovo polo del Made in Italy con oltre 1.000 assunzioni e una Filiera più Sostenibile

 

FINANZIAMENTO PER IL FAMILY BUY OUT DI ALMA PIAZZA ITALIA. IL GRUPPO DI LUIGI BERNARDO PUNTA A 200 NUOVE APERTURE TRA ITALIA, BALCANI, MEDIO ORIENTE E SUD AMERICA ENTRO IL 2030

 

UniCredit, con varie istituzioni finanziarie, consolida il proprio ruolo guidando un'operazione strategica nel settore retail-fashion: il family buy out di Alma S.p.A. - Piazza Italia, con cui Luigi Bernardo acquisisce il controllo dell'intero capitale del gruppo, aprendo una nuova fase di crescita industriale, occupazionale e internazionale per uno dei protagonisti del retail italiano.

 

UniCredit al timone agisce come sole global coordinator, sole bookrunner e loan agent, con una quota complessiva pari al 43,5% del finanziamento.

 

L'operazione, strutturata in pool tra la capofila UniCredit e altri cinque istituti - BNL BNP Paribas e Banca Monte dei Paschi di Siena in qualità di mandated lead arrangers, Cdp, Mediocredito Centrale e Banco di Desio come lead arrangers - prevede due linee distinte: un term loan a favore di LB Holding S.p.A. per l'acquisizione della quota paritetica del fratello Antonio Bernardo e una back-up facility dedicata a Piazza Italia S.p.A. entrambe saranno finalizzate a sostenere la nuova fase di sviluppo operativo e commerciale della società.

 

Advisor legale delle banche è Gianni & Origoni, mentre Studio Parrella & Associati insieme a Studio Tesauro assiste il borrower per consulenza legale e fiscale.

 

Il nuovo piano industriale 2025-2030 di Piazza Italia prevede circa 200 nuove aperture, metà dirette e metà in franchising, tra Italia, Balcani, Grecia, Medio Oriente, Sud America e Nord Africa, e avrà un impatto diretto sull'occupazione con oltre 1.000 nuove assunzioni previste in cinque anni tra sede e rete retail.

 

Nel 2025 il gruppo si appresta a chiudere il miglior esercizio della sua storia, con un volume d'affari complessivo - tra rete diretta e franchising - pari a 485 milioni di euro, ricavi netti per 350 milioni e un Ebitda di 50 milioni, corrispondente a un margine del 14,3%. Un risultato che conferma la solidità economica del gruppo e la sua capacità di creare valore anche in un contesto altamente competitivo.

 

La sede di Nola (Na) diventerà hub strategico per le funzioni digital, retail operations, supply chain e sviluppo internazionale, confermando il contributo del Sud alla crescita del gruppo e dell'intero settore moda italiano.

 

Un ruolo centrale nel rilancio e nella definizione del piano di sviluppo è stato assunto da Arnaldo Bernardo, co-amministratore delegato di Piazza Italia e primogenito del fondatore Luigi, che ha guidato in prima persona l'operazione finanziaria e supervisionato il nuovo piano di crescita e sviluppo del gruppo.

 

Piazza Italia ha inoltre definito un piano Esg integrato che coniuga crescita, responsabilità e filiera corta: incremento delle produzioni in Italia e nell'area euro-mediterranea, riduzione della dipendenza dal far east, uso di materiali a minore impatto ambientale, processi distributivi più efficienti e circolari e programmi di formazione per i giovani talenti.

 

"La nostra famiglia rafforza la governance e la capacità di investire nel lungo periodo - commenta Luigi Bernardo, Ceo Piazza Italia -. Puntiamo su prossimità produttiva, digitalizzazione e formazione per costruire un modello competitivo e sostenibile che continui a creare lavoro e valore in Italia e all'estero"

 

"UniCredit conferma il proprio ruolo di banca capace di accompagnare le imprese italiane nei passaggi strategici di crescita, sostenendo la modernizzazione della filiera e la creazione di nuova occupazione qualificata, in particolare nel Sud - dichiara Ferdinando Natali, Regional Manager Sud UniCredit -. Piazza Italia è un esempio virtuoso di impresa familiare che guarda ai mercati globali senza perdere le proprie radici".

 

"Territorio, vicinanza al cliente e accompagnamento sia nelle esigenze aziendali sia nei progetti di crescita sono le nostre leve a sostegno dell'economia e delle realtà produttive del Paese - evidenzia Fulvio Egidi, Head of Large Corporate BNL BNP Paribas and Head of Structured Finance BNL BNP Paribas - confermando il nostro impegno verso la sostenibilità e l'innovazione".

 

"Con questa operazione Cdp conferma la propria vicinanza ai progetti di crescita delle imprese familiari italiane che investono su innovazione e occupazione. Piazza Italia rappresenta un caso virtuoso radicato nei territori e proiettato verso nuovi mercati" aggiunge Carlo Francesco Maria Anzilotti responsabile relazioni business Imprese Centro Adriatica e Sud di Cassa Depositi e Prestiti.

 

"Il progetto di Piazza Italia pone l'accento su due aspetti per noi fondamentali: la valorizzazione di importanti realtà italiane, in particolare quelle del Mezzogiorno, e la promozione di modelli di crescita e sviluppo sostenibili, responsabili e rispettosi dell'ambiente", dichiara Piero Ferettini, Responsabile Commerciale di Mediocredito Centrale.

 

"Abbiamo aderito con entusiasmo a un progetto che coniuga crescita e responsabilità - afferma Luisa Gilardi head of corporate di Banco di Desio -. La capacità di Piazza Italia di radicarsi nei territori e innovare la propria catena del valore è perfettamente coerente con la nostra mission di banca di prossimità da sempre vocata al servizio delle persone e delle imprese".

 

Il family buy out di Piazza Italia rappresenta uno dei più rilevanti interventi italiani dell'anno nel comparto retail, testimonia la fiducia del sistema bancario nella solidità dell'imprenditoria nazionale e conferma la capacità del Mezzogiorno di generare modelli industriali integrati tra manifattura, distribuzione e finanza.