"Il calo delle quotazioni petrolifere ha risvolti di segno opposto. Da un lato, penalizza l'economia della Russia, dall'altro però potrebbe contribuire ad aumentare il potere di spesa di famiglie e imprese in tutta Europa. Ravvisiamo, inoltre, alcuni fattori che potrebbero comportare correzioni al rialzo per le nostre previsioni 2015: politiche monetarie più accomodanti da parte della BCE e di altre banche centrali locali, nonché ulteriori interventi finalizzati a una maggiore armonizzazione delle normative sui servizi finanziari", ha aggiunto Carmelina Carluzzo.
CEE 2020: UniCredit rafforza la sua posizione di leadership nella regione
Considerata la difficile la congiuntura economica odierna, peraltro in rapida evoluzione, UniCredit ha lanciato un progetto speciale denominato "CEE 2020", che si prefigge di ricercare modi nuovi per generare crescita e creare valore e altresì per sviluppare una rete di rapporti durevoli con la clientela. Il progetto rientra nel Piano Strategico 2013 - 2018 del Gruppo e ha per obiettivo quello di individuare strutture e processi adeguati per uno sviluppo sostenibile e prospero della Divisione CEE. "Le nostre banche controllate in Europa centro-orientale offrono un importante contributo, pari a circa un terzo alla redditività di UniCredit. È nostra intenzione rafforzare ulteriormente la posizione di leadership che abbiamo conseguito nella regione CEE, puntando soprattutto sulla vicinanza alla clientela e valorizzando la capillare presenza della nostra rete sul territorio, nonché la nostra vasta esperienza. Negli ultimi anni, abbiamo guadagnato quote di mercato in gran parte dei Paesi CEE grazie a una politica di investimento continuo, a differenza dei nostri concorrenti che hanno ridotto il perimetro di attività. Per il futuro, intendiamo continuare in questa direzione", ha concluso Gianni Franco Papa
Attualmente, UniCredit ha un Common Equity Tier 1 ratio pari all'10,73% e vanta una rete internazionale di primo piano, con filiali in circa 50 Paesi. Il Comprehensive Assessment eseguito dalla BCE sugli istituti bancari europei ha confermato la solida posizione patrimoniale di UniCredit. Nello scenario avverso ipotizzato dallo stress test, infatti, il CET1 2016 del Gruppo si attesta al 10,8%.
Il Gruppo è impegnato in prima linea a sostenere lo sviluppo dei rapporti commerciali e delle attività transnazionali dei clienti, grazie alle sue banche locali presenti in 14 Paesi, che operano secondo un modello di servizio omogeneo. Ha una conoscenza unica e approfondita dei vari mercati CEE e serve circa 23.000 clienti corporate attivi nella regione mediante la sua rete internazionale. Lo staff di UniCredit persegue standard di servizio di alta qualità e si adopera per mantenere la posizione di leadership che il Gruppo vanta nella regione CEE, garantendo sempre un'elevata soddisfazione della clientela.
Vienna, 21 gennaio 2015