UniCredit S.p.A. ha lanciato oggi un'emissione di strumenti Additional Tier 1, denominati in USD, per un totale di USD 1,25 miliardi, i cui termini sono in linea con la nuova normativa "CRD IV" in vigore a partire dal 1/1/2014.
I titoli sono perpetui (con scadenza legata alla durata statutaria di UniCredit S.p.A.) e possono essere richiamati dall'emittente dopo 10 anni e successivamente ad ogni data di pagamento cedola. La cedola a tasso fisso riconosciuta per i primi 10 anni è pari a 8.00% all'anno pagata su base semestrale; in seguito, se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento maggiorato di 518 punti base. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola è discrezionale.
Gli strumenti di tipologia Additional Tier 1 contribuiranno a rafforzare il Tier 1 Ratio di UniCredit S.p.A. Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o di UniCredit S.p.A. scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell'importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari.
L'emissione è la prima di tipologia Additional Tier 1 con caratteristiche in linea con la nuova normativa "CRD IV" da parte di un emittente italiano, la prima transazione in formato RegS Perp NC10 denominata in USD emessa da una banca Europea ed ha incontrato presso gli investitori un fortissimo interesse, con ordini per quasi 8 miliardi di Dollari da parte di circa 450 investitori.
A seguito del riscontro di mercato particolarmente positivo, la guidance di rendimento è stata rivista ad 8,00%/8,25% rispetto alle indicazioni iniziali di 8.25%. Le cedola è stata poi fissata a 8,00% per i primi 10 anni con un prezzo di emissione pari a 100%. Inoltre l'ammontare finale degli strumenti è stata incrementato a USD 1,25 miliardi partendo da un target iniziale di USD 1 miliardo.
I titoli sono stati distribuiti a diverse categorie di investitori istituzionali, quali fondi (71%), assicurazioni e fondi pensione (10%) e private banking (9%). La richiesta è arrivata dalle seguenti aree: Regno Unito (39%), Italia (20%), Asia (12%) e Svizzera (8%).
UniCredit Corporate & Investment Banking assieme a Citi, HSBC, Societe Generale, UBS hanno gestito il collocamento in qualità di joint bookrunner. Il rating atteso da parte di Fitch è "BB-". La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.