Il 6 settembre, a Londra, durante la cerimonia di premiazione ufficiale, UniCredit - in collaborazione con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e il Financial Times - ha annunciato i nomi dei vincitori del concorso "Born in '89", organizzato l'anno scorso per celebrare il 20° anniversario della caduta del comunismo nei Paesi dell'Europa orientale.
Tra quasi 600 partecipanti provenienti da Paesi della CEE, Russia, Caucaso e Asia centrale, una giuria internazionale ha assegnato il primo premio ad Ana Dabrundashvili, una studentessa di Tbilisi (Georgia). Il saggio rispecchia in modo straordinario la vita degli ultimi 20 anni in Georgia.
La studentessa georgiana ha vinto uno stage di una settimana presso il Financial Times e un premio in denaro assegnato da UniCredit. Nella classifica della giuria, seguono Nikita Bolgov (Russia), Ulyana Yasna (Ucraina), Irina Fedorenko (Russia), Sonja Kasipovic (Croazia) e Daria Orlova - tutte hanno ricevuto un premio in denaro assegnato da UniCredit.
Andrei Kurkov, apprezzato scrittore ucraino, che ha presieduto la giuria ha dichiarato: «Siamo rimasti molto colpiti dalla qualità dei lavori che abbiamo ricevuto. Questo non ha di sicuro facilitato il nostro lavoro, ma lo ha reso molto più piacevole. Tra questi giovani scrittori, credo, abbiamo scoperto molti ragazzi che hanno dimostrato di avere un grande talento per la scrittura».
Antonella Massari, Responsabile Identity & Communications di UniCredit, ha affermato: «L'ampia partecipazione al concorso ci ha permesso di comprendere come, nei Paesi dell'ex blocco sovietico, la nuova generazione consideri gli eventi del 1989 e il mondo attuale. Come Gruppo fortemente presente in questa regione e vicino a tutti i suoi abitanti, siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo a un'iniziativa che dà voce ai pensieri e ai sentimenti di questi ragazzi e che promuove la crescita di giovani talenti».